Archivio di Stato di Firenze, Piante Possessioni, t.1, 99 (particolare). "Pianta del Lago di Castiglioni". A.V.Pollini 1696.

«Il campo disegnato comprende tutto l'invaso del lago tracciato sia nella sua normale estensione sia nel "suo massimo dilatamento" invernale. La carta è chiaramente collegata al progetto di fosse, cateratte e argini rientranti nel più vasto disegno di regolare in qualche modo il livello delle acque del lago e di costruire il Secondo Canale Navigabile proposto dal Ciaccheri » (D.BARSANTI '84, App. n.24a). Nella carta seicentesca il toponimo è 'Strillari', e vista la natura acquitrinosa del luogo potrebbe verosimilmente derivare dall'intenso rumore degli uccelli palustri che lo caraterizzerebbe. La località è fra le terre del Querciolo e di Poggiale ed il tombolo, ed una vasta porzione dell'area delle Strillaie fa parte di quella del "massimo dilatamento" del lago. Infatti in una pianta della confinazione della tenuta disegnata dal Montucci, allorché  anche  questa  fece  parte  di
quelle già di proprietà ecclesistica allivellate nel 1765 per ordine del granduca di Toscana, su una estensione complessiva di 153 moggia ve ne erano 20 acquitrinose e 13 "di salmastri". Queste terre potranno essere messe a coltura solo dopo la colmata effettuata con i sedimenti delle acque dell' Ombrone portate al padule dal 'Secondo Canale Diversivo', realizzato nei primi anni '30 dell'Ottocento.

Archivio di Stato di Grosseto.
Uffizio dei Fossi, b. 562, c.635
"Livelli delle tenute". Di Giuseppe Montucci. La carta, che si riferisce alle terre di Strillaie presso il "Porticciolo", fa parte della serie realizzata dall'agrimensore per le terre allivellate nel 1765. E' localizzato il "Porticciolo" e sono rilevati il "Fosso Navigante Vecchio", il "Fosso Martello", la "Strada di Castiglione".

Pianta della pianura grossetana. 1748 Archivio di Stato di Siena, Quattro Conservatori 3052-30. Nella pianta nell'area delle Strillaie sono rilevate delle 'Capanne'.