L'area del foro
 

Su tre lati della piazza si ergono le strutture di carattere pubblico; sul lato occidentale, invece, al foro è dato l'aspetto di terrazza che si affaccia sulla pianura in gran parte coperta dalle acque salate del Lago Prile. Ai margini occidentale e orientale del foro corrono due canalette di scolo per l'acqua, scavate in una fila di blocchi del pavimento. Sui lati orientale e meridionale blocchi di pietra muniti di incavi erano destinati al fissaggio per basi di monumenti o altari.

Dopo il periodo di crisi economica e demografica che interessa Roselle, come tutta l'Etruria settentrionale, a seguito delle guerre civili del I secolo a.C., in età augustea vi è una ripresa delle attività costruttive all'interno della imponente cerchia muraria, soprattutto nell'area fa le due colline. Nella valletta viene realizzato il foro, poi riedificato prima della fine del I secolo d.C., ed attorno a questo sono costruiti gli edifici di maggior prestigio della città. Ma in effetti la funzione di centro della città e della sua vita civile appartiene all'area già da molti secoli, addirittura dalla metà del VII secolo a.C., quando l'abitato è ancora in formazione. Grazie allo scavo condotto fino ad una profondità di 6 metri al di sotto del pavimento a grandi lastre rettangolari della piazza, infatti, si vede che il foro è immediatamente al di sopra di un altro piazzale, consistente in un semplice piano in terra battuta attraversato diagonalmente -da nord-est a sud-est-, da

una strada lastricata, con un'altra strada che ne segnava il limite occidentale. Questo primo modesto foro di età augustea è realizzato su una colmata artificiale, che ha ricoperto edifici etruschi di notevoli dimensioni, fra i quali un vano di forma ovale con pareti di mattoni crudi, forse un luogo di culto.
 
 
Un tempio etrusco situato più in alto rispetto all'area di colmata, verso la collina nord, viene invece risparmiato, come il vicino doppio portico colonnato del II secolo a.C.. Questi edifici fanno parte, dunque, di quelli che già si affacciano sul foro più antico, lungo il cui lato occidentale è realizzato un altro porticato, da cui si accede all'edificio dedicato al culto imperiale (domus dei Flamines Augustales), all'angolo sud-ovest del piazzale in terra battuta.
 

Gli edifici sul lato sud del foro. La gran parte dell'area è occupata dalla Domus dei mosaici. L'edificio sede del collegio degli Augustales , destinato al culto della famiglia imperiale, era in origine rivestito di marmi. Qui gli scavi hanno portato alla luce statue di personaggi della dinastia giulio-claudia, fra cui Claudio e Livia, in origine collocate entro le nicchie aperte sulle pareti. Il vicino tempietto di età imperiale (I sec.d.C.), cui si accedeva dal cardo, in origine con colonne in calcare e scala centrale, conserva il basamento dell'altare; fu riutilzzato in età cristiana, come rivela la presenza di una tomba di un bambino riferibile al V sec.d.C..
Di fronte al piazzale del foro, sull'altro lato del cardo, è la "Basilica", centro della vita commerciale ed amministrativa cittadina. L'edificio, edificato secondo i canoni di Vitruvio, è a pianta rettangolare, con avancorpo sopraelevato -tribunal - e circoscritto da un portico con colonne e pilastri. Proprio all'angolo nord-occidentale dell'edificio il cardo maximus incrocia il decumanus, probabilmente secondo quanto imposto dalle preesistenze nel momento in cui è data la definitiva sistemazione all'area del foro.

Nel suo definitivo assetto, in forma quadrangolare con pavimentazione in blocchi di travertino di misure diverse,. il foro è fiancheggiato sul lato orientale dal cardo maximus -oltre il quale è la basilica-, asse viario che, all'angolo di nord est del piazzale occupato da una fontana, incrocia con il decumanus, ovvero la strada fiancheggiata da una serie di piccole tabernae nel suo tratto finale, mediante la quale si accede all'abitato, oltrepassata una porta delle mura presso la quale è un'altra fontana monumentale . Certamente il cardo proseguiva verso la collina meridionale, e probabilmente anche su quella nord, fino all'anfiteatro. Un collegamento fra foro e questa collina è comunque realizzato da una gradinata in travertino situata nell'angolo nord-occidentale dell'area, all'estremità del lato sul quale si trovano quattro importanti edifici.

 

 

 

Costruzione del VII secolo a.C. sottostante il foro.

 

Testa di statua dalla Basilica dei Bassi, sul lato nord.

 
La fontana sul decumano che conduce all'area del foro
 

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