Il sito
 
Nella località del Comune di Grosseto denominata Badiola al Fango sono visibili resti murari di fortificazioni e di alcuni edifici, e le pareti laterali e l’abside di una chiesa romanica ad una navata, secondo la tipologia tipica delle chiese dei monasteri benedettini maremmani., con evidenti segni di interventi successivi. Si tratta di un rilievo di modeste dimensioni (200 metri di diametro alla base) a 21 metri sul livello del mare. Ma fino al tardo medioevo fu un’isola del Lago di Castiglioni , abitata probabilmente già in età romana. In proposito l’isola è generalmente identificata dalla tradizione letteraria con quella di cui si impadronì illecitamente Clodio Fulcro per costruirvi una villa (Cicerone, Pro Milone , XXVII, 74), tanto che il sito è indicato abitualmente come ‘Isola Clodia’. Tale tradizione, però, non è ad oggi confermata da dati archeolo-
gici consistenti: uno scavo non è mai stato effettuato ed i ritrovamenti sporadici di materiale romano (cfr. C.B.Curri, Vetulonia, ‘Forma Italiae’, Regio VII-Vol.IV, p.147) non sembrano riferirsi con sicurezza ad una villa di un personaggio come Clodio. In recenti studi è ipotizzato che in realtà il sito della villa sia quello degli importanti ritrovamenti delle ‘Paduline’ e di "Serrata Marti-


Arch. di Stato di Firenze. Miscellanea di Piante, n.129 e

ni’, ai piedi del poggio di Castiglione della Pescaia, area questa documentata nel medioevo appunto come isola di Gradum (cfr. G.Prisco , Castelli e potere nella Maremma grossetana nell’alto medioevo, Grosseto 1998, p.86). Appaiono invece pienamente confermate dai risultati della ricerca di superficie effettuata da Sauro Gelichi (La Badia al fango: considerazioni sui materiali di superficie, ‘Archeologia Medievale’, IV-1977, pp.306-313) le conoscenze delle vicende medievali dell’insediamento, ricostruibili in base alla documentazione archivistica.

 

«In distanza di ca. miglia 5 da Buriano trovasi certo lago denominato l'abbadiola, ritenendo ancore l'antico nome, benchè‚ corrotto, di Badia, giacchè‚ questa è l'antica Badia al Fango… Questo luogo è posto in cima all'isola del lago ora volgarmente di Castiglione chiamato, dov'è un'antica chiesa  rovinata  con  altre fabbriche ugualmente dirute…   Mons.Turamini

Arch. di Stato di Firenze, Miscellanea di Piante 774/T, ‘ Diogesi di Grosseto’ (metà XVIII) particolare. La carta evidenzia come l’isolotto sia ormai divenuto una piccola penisola.
che vi si portò nel 1638 anch'esso in scorgendo la magnificenza del tempio che v'era stato costretto dalle sue vestigia, la vastità del Monastero tutto in rovina ed in riconoscendo che il luogo dimostrava d'intorno d'essere stato già ripieno di abitazioni, quando allora non vi era che una sola casa in piedi, dove facea residenza l'affittuario del lago e suo ministro con alcune capannelle che servono d'abitazione ai poveri pescatori dal primo d'ottobre fino a maggio, non mancò più volte d'inarcare le ciglia per lo stupore e giungere diverse volte le mani assieme dalla meraviglia, in rimirando la total desolazione di tante opere dall'umana struttura fabbricate…» (F.Anichini, Storia ecclesiastica della Diocesi di Grosseto, I, ms. 1751, cc.99-100)