Qui accanto è riprodotto il particolare in cui figura la "Tenuta del Marrucheto nel "Disegno della pianura di Grosseto dove si vedono punteggiate idealmente e all'incirca le nuove tenute allineate a loro rispettivi livellari e loro estenzione". «Allivellazione delle tenute dell'Opera del Duomo di Grosseto, Giuseppe Montucci ingegnere, 1765. Archivio di Stato di Firenze, Reggenza, n. 326, ins. 9). Acquarello e china su carta comune; cm 46 x 74; nord-est in alto; senza scala; schizzo planimetrico con squadratura marginale. La carta generale della pianura di Grosseto è conservata nel quaderno di 30 schizzi di cm 30 x 22 disegnati dall'ingegnere Montucci durante i lavori preparatori della prima grande aIlivellazione statale effettuata nel 1765 dalla Reggenza lorenese in Maremma, nei dintorni della città di Grosseto, con i terreni dell'Opera del Duomo. Nell'occasione, il frazionamento del latifondo ecclesiastico fu accompagnato per la prima volta, in via sperimentale, dalla riunione del diritto di pascolo al possesso del suolo. Circa 9000 ettari furono spartiti in 30 grandi tenute, concesse ai principali

Archivio di Stato di Grosseto. Uffitio dei Fossi, b. 562 "Livelli delle tenute". Di Giuseppe Montucci. La carta della tenuta di Marrucheto fa parte della serie realizzata dall'agrimensore per le terre allivellate nel 1765. E' localizzata la fattoria e sono segnate la strada che la collega alla "Strada Confino della Bandita de Confini", la "Strada del Porticciolo", il confine con le terre di Barbanella.

faccendieri e allevatori grossetani o comunque svernanti in Maremma (Andreini, Stefanopoli, Nerucci, Bruschieri, Ponticelli, Corsini, Pierini, Micheli, Tommi, ecc.): l'operazione costituisce la base della formazione della rete delle aziende agrarie e del ceto borghese di Grosseto. Per ordine dell'Ufficio dei Fossi e del visitatore generale della Maremma Cristiano Miller, l'ingegnere Montucci, avvalendosi dello stimatore Gennaro Gasparrini, misurò le preselle e distinse le diverse qualità di coltura all'interno di ciascuna, anche per determiname il valore del canone di livello. I disegni relativi alle singole tenute sono assai schematici, limitandosi ad inquadrare l'area con l'indicazione dei confini dati dai corsi d'acqua, dalle strade e dai nomi dei proprietari delle terre limitrofe, senza altri riferimenti se non alla rada toponomastica ed eccezionalmente a capanne o ricoveri temporanei. La carta d'insieme, invece, è un po' più dettagliata riguardo ai contenuti topografici della pianura: ovviamente, le 30 tenute vi sono riportate tutte distinte con velature cromatiche» (D.BARSANTI-L.BONELLI CONENNA-L.ROMBAI 2001, p.81).

 

Jacenze ed Istmo del Marrucheto" di Giacomo Passerini. Archivio di Stato di Grosseto. Uffitio dei Fossi, b. 552, 1820).