Le tracce di centuriazione
 
Già l'analisi del "sistema degli Stradoni" ha messo in luce indicazioni essenziali nella verifica dell'ipotesi per cui in Aiali sarebbero riconoscibili tracce utili all'individuazione di un ordinamento centuriato nella pianura fra Roselle ed il mare, e fra essa e la pianura attraversata dal fiume Bruna. L'analisi ha confermato, infatti, che le caratteristiche del campo di Aiali mostrate dalla cartografia moderna e dalla fotografia aerea sono coerenti a quelle di un ordinamento del territorio prossimo al Padule precedente non solo all'epoca delle bonifiche, ma addirittura ad un periodo in cui l'impaludamento del Piano della Molla ancora non è avvenuto, cioè all'epoca romana.

Con tutto questo a premessa sostanziale, l'ipotesi trova conferma nell'applicazione all'area di Aiali dei criteri di misurazione dei terreni adottati dai romani. La distanza fra il lato dell'appezzamento che guarda verso i Casoni del Terzo ed il fosso Salica è di poco più di 700 metri, la stessa che è fra il fosso e lo stradello che passa presso il Podere Preselle con lo stesso orientamento del terreno di Aiali. Fra lo stradello in questione ed il fosso è proprio l'appezzamento che la foto aerea mostra "gemello" a quello di Aiali. La misura, che corrisponde al lato di 20 actus di una centuria quadrata, si ripete per tre volte da Casoni del Terzo ad Aiali, su una linea che corrisponde al tracciato dello scomparso Stradone del Terzo. Questo, proprio in Casoni del Terzo, fa angolo retto con un altro stradone che ha lo stesso orientamento dell'appezzamento di Aiali, quello - di cui rimane ancora un breve tratto - che va ad incrociare lo Stradone dello Sbirro dopo aver percorso la stessa distanza che è dai Casoni ad Aiali.
Ecco, dunque, che il "sistema degli Stradoni" appare essere costituito da cardini e decumani della centuriazione che ha interessato il territorio, individuabile grazie alle caratteristiche di atipicità che ha in esso il campo di Aiali. Il ripetersi di questa misura di 700 metri-20 actus fra punti significativi nel territorio è una misura tipica delle centuriazioni più antiche, quale appunto deve essere quella di Roselle. La città, con la sua romanizzazione a seguito della conquista del 294 a.C., ha un considerevole sviluppo urbanistico, ed è proprio criterio sostanziale della romanizzazione che all'intervento sulla città sia contestuale l'organizzazione del suo territorio. Quanto rilevato non è caratteristica esclusiva di questa parte della pianura già dominata da Roselle prima della romanizzazione, bensì è riscontrabile ovunque,

Le tracce della nuova centuriazione

là dove l'orientamento di campi e strade ha potuto rimanere come quello del campo di Aiali. In particolare questo appare vistosamente nella pianura sottostante Montepescali, a nord di Acquisti, attorno alla Fattoria Guadalupe. Fa eccezione l'area di Rugginosa, ad ovest di Aiali, fra il Piano della Molla e l'area una volta ricoperta dalle acque del Lago di Castiglioni, ed è ancora l'osservazione delle terre di Aiali che consente di individuarne la ragione. Quell'area è verosimilmente rimasta esclusa dalla centuriazione realizzata poco dopo la conquista romana del 294 a.C., forse per essere destinata ad ager publicus, ed essere centuriata successivamente, probabilmente in età augustea, contestualmente ai nuovi grandi interventi urbanistici operati sulla città. Gli agrimensori operano una connessione fra l'antica centuriazione di 20x20 actus e la nuova di 16x32, e le tracce dell'operazione, segnalate in rosso nella carta topografica in questa pagina, sono rimaste così nel "sistema degli Stradoni" come nelle caratteristiche dell'appezzamento di Aiali.

Torna su