Documenti
 
1188 Aprile 12
Arch. di Stato di Siena. Diplomatico. Riformagioni

Privilegio di Clemente III alla chiesa grossetana.
«CLEMENS EPISCOPUS servus servorum Dei ven.fratri Gualfredo Grossetano episcopo... tuis iustis postulationibus clementer annuimus, et Grossetanam eeclesiam, cui, Deo auctore, praesse dignosceris sub beati Petri et nostra protectione suscipimus, et praesentis scripti privilegio communimus... Castellum de Ischia integre cum ecclesia, curte, et districtu suo, aquis piscariis, molendinis, et quicquid edificii est, vel proveniri potest in flumine Umbronis, infra curtem, et districtuin praedicti castri, et in lacu Bernardi, et quicquid iuris a praenominato fluvio iuste ab episcopo poterit iure dominii exigi....

1262 Luglio 7
già in Arch. Vescovile di Grosseto. Monumenta Mensae Episcopalis Grossetanae olim Rusellanae (Ed. L.Ximenes, Esame dell'esame...)

«Descripsio confinium Oppidorum Rosellarum et Ischiae Umbronis....terminatione facienda de confinibus, curia iurisdictione territorii et districtu castrorum Ischie et Rosellis et Castellare de Rachalete....quod Curia, Districtus et territorium de Ischia e de Rosellis, et de Castellare cum civitate Grossetana citra fluvium Umbronis sic confinatur....quod incipit ad superiorem fornacem fluminis mortui recto tramite, et redit et vadit per cavam ad Campum Avveduti , deinde subtus Lacum Berrnardi versus Grossetum, deinde vadit in Laguscellum, tradit recto tramite ad pontem de Molla, deinde recto tramite ad molendinum predictorum Canonicorum Grossetanorum, et deinde vadit juxta Flumen Saricae recto itinere ad steccariam molendini de Sarica Canonicorum predictorum, deinde vadit per stratam publicam recto itinere ad Campum Biscontorum et d. Ascanii Calvelli».

1298 Novembre 9
Archivio di Stato di Siena. Conventi 162, cc.271-272.v

Benuccio Rustichelli di Grosseto per rimedio dell'anima sua e dei suoi parenti dona al Monastero di S.Galgano, nella persona dell'abate Raniero, se stesso e tutti i suoi beni presenti e futuri. Una casa posta nella città di Grosseto, confinante nel primo lato con Brunaccio Dietiguardi, nel secondo e terzo con la via pubblica; un pezzo di terra posta in Contrada S.Martino, confinante al primo lato con gli eredi di Germano, al secondo Bonello di Orbetello e l'erede di Melloso e al terzo la via; un pezzo di terra in contrada detta al Rigo Salso, con al primo lato Vitale Mariscalco e al secondo Puocio da Campriano, al terzo il Rigo Salso; un pezzo di terra posto " a luliveto di S.Michele, con al primo lato è la chiesa di S.Michele , al secondo di Credo Valente; un pezzo di terra in contrada detta Massarone, con al primo lato gli eredi di Orgese, al secondo eredi Bonfiglioli, al terzo la via pubblica; un pezzo di terra posto in contrada Forche sulla via del Bagno di Roselle, con al primo lato la chiesa di S.Lucia, al secondo Meo di Benuccio e Giovanni carnaiolo, al terzo Berinperto del fu don Niccolao, presso la quale terra sono due pezioli di terra verso il lago Bernardo delle quali le metà per indiviso è dell'Ospedale di S.Lucia e di Meo di Benuccio; un pezzo di terra in contrada dove sono le forche sulla via del Bagno di Roselle metà per indiviso, alla quale al primo lato è degli eredi Joanni Lamberti e via pubblica; un pezzo di terra con ficaia, al cui primo lato è Nardo Colure, al secondo Durellino, al terzo don Bonaventura....., al quarto la via pubblica; un pezzo di terra in contrada La Malaterra, al cui primo lato è degli eredi di Iacometto al secondo la gora dei molini del Gomune di Grosseto, al terzo la via pubblica; una vigna posta in contrada del Malaciatico con al primo lato Guidone Aldigardi al secondo Beninasa, la chiesa di S.Lucia, la via pubblioa; una vigna in contrada Le Fornaci con al primo lato gli eredi Cinghiarelli, al secondo eredi di Boninsegna fornaio, al terzo Lamattaraia al cui primo lato gli eredi Cinghiarelli al secondo le monache di S.Chiara poi la via pubblica, poi la gora del molino del comune di Grosseto; un orto posto nella contrada di Porta Cittadina , confinata con Durellino q.Guarcherino, gli eredi di Tancredi fabbro e da due parti la via; un pezzo di terra da saline posto in Cardetalo di 22 saline e 22 in luogo Cottoi, una parte di peschiera posta a Cardo….Atto in Grosseto "in Grancia Sancti Andree".

1468
Archivio di Stato di Siena. Consiglio Generale 232, c. 82v

Il Consiglio Generale di Siena discute delle spese sostenute per approvvigionare la città di pesce. È rilevato come sarebbe più conveniente, anziché continuare a fornirsi del pescato del lago di Bolsena, di sfruttare luoghi pescosissimi in Maremma, come lo stagno di Grosseto, la foce di Grosseto, il lago d'Istia (Lago Bernardo), il lago dell'Accesa.


1642
Archivio di Stato di Siena. Quattro Conservatori 1723.

"Accesso d'Istia per la terminazione de beni con la comunità e spedale di detto luogo fatto dal Sig. Francesco del già Sig. Grancesco Piccolomini. Lago Bennardo. Gode ancora il Vescovado un laghetto chiamato il Lago Bennardo quale confina con la corte di Grosseto, et con la corte d'Istia si ci pigliano delle tinche, et de lucci al tempo della quadragesima, et qualche anguilla, et scarpita. Non si cava anco da questi intrata alcuna solamente da tanto pesce che basta alla casa la Quaresima".