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1298
Arch. di stato di Siena. Ospedale di S.Maria della Scala 193, c.37r

«Nelli tempi andati erano le nostre Maremme sì ubertose e pingui, che procuravasi da ciascheduno in quelle possedere; per lo che fino dall'anno 1298 principiò lo Spedale a comprar Beni in Corte di Grosseto per darvi principio ad una tenuta [...]»


1309 Marzo 1
Arch. di Stato di Siena. Ospedale di S.Maria della Scala, n.1406, cc.4-6

"Catasto della Grancia di Grosseto del 1309
c.4 Carmignano di Feo comincio il spedale del beato S.Giovanni battista posto nella città di Grosseto nel Terziero della Città di rincontro alla Chiesa di ms. S.Lorenzo di Grosseto
....sei case comprate col il detto spedale a lato l'una all'altra
....una casa nel terziero di città....
....una casa nel detto Terziero dalli stazzoni da un lato le cose della Canonica e dallaltra le cose del Malia
....una casa nel Terziero di S.Piero....
....una casa nel detto T. e la corte....da un lato S.Lucia....
....due case nel Terziero di S.Giorgio con un orto....
....una casa in detto Terziero....
c.4v ....una casa dalla porta di S.Lucia, da uno S.Lucia....e davanti la via
....una vigna....con una casa e un pozzo in distretto di Grosseto nella contrada del Marrucheto....
....una vigna nella detta contrada....
....una vigna dalla Croce al Cerro....
....una vigna in Brancolino da un lato S.Leonardo....
c.5....terra alla Gora a capo la strada che va a Fiume Morto....
.....un campo in Campogaliano....
....un campo a lato le cose del Malia e dallaltro la via che va allalberese
....un canneto dalle Fornaci....via del Guado
....un campo di una moggiata di terra a Campogagliano da Rigosalso....
c.5v....un poggiale di là dal fiume....via che va a Monteano....a capo la fonte di S.Martino....
....un prato dalle macchie della Giuncola....via che va alla fonte di S.Martino....
....un pezzo di terra alla Rottoia....
....un pezzo di terra....via vecchia che va a Istia dalla via cupa e nelle Sterpeta
....una piaggia....a Montecalvi......."


1363
Arch. di Stato di Siena. Ospedale di S.Maria della Scala, n.515

C.274 «le pechore di Val d'Orcia [. . .] stettero i' Marema, andarvi d'ottobre MCCCLXII e venorne di magio MCCCLX1II....».
198515 cc. 244v (mar.-mag. 1362): il grancere di Grosseto da m. 4,75 di grano "a' mezaiuoli di Valdorcia e quelli di San Quiricho quando erano cole pechore in Marema "; 273: grano e denaro " a' nostri pecorai di Valdorcia ". Grano, pane e denaro da Sant'Angelo, Paganico e Grosseto: SMS 516, cc. 66v, 92, 191, 195v, 206v (1369: il grancere di Grosseto spende I. 40 per macinare e far pane, 1. 25 s. 10 per " maschalcioni per riconprare le pecore", f. 5,5 per un somaro e f. 3 in prestito); SMS 2293. e. 21v.
199 SMS 515, cc. 216v (1361): il grancere di Spedaletto compra un paio di scarpe per il fante " che guarda le pechore in Marema"; 234v (1362).

1386 Agosto 6
Arch. di Stato di Siena. Ospedale di S.Maria della Scala, n.21, c.153rv

«...Anco, che e' detti due frati scrivano d'ogni grancia quello che avaranno fatto. E che vadiano in Maremma, e che da Sancto Angelo in Colle in giù possano vendare dele pocessioni e dare a vita, cioè in Paganico, al Sasso (di Maremma), Campagnatico, Ischia, Grosseto, Montepescagli, Montemassi, Rochastrada, Magliano e Monteano; e ciò che faranno vaglia e tengha come se fusse facto per lo presente capitolo. (. . .). Anco, che e' detti due frati possano vendare le bufale, le cavalle e le troie per quello migliore prezzo che potranno...».


1469
Archivio di Stato di Siena. Ospedale S.Maria della Scala n.1406, cc.30-42.

"Beni acquistati dall'Ospedale di S.Maria della Scala dalla Casa della Misericordia di Grosseto nel 1466". A c.30: «Actum in dicta Civitate Grosseti iurisdictionis Sen. in domo Grancie S.Marie dela Scala iuxta viam publicam a duobus et iuxta alia bona dicti Hospitalis».

1568
Archivio di Stato di Siena. Ospedale S.Maria della Scala n.1406, cc.303 352

"Partite dei lavoratori dei terreni di Grosseto dal 1568 al 1585".

1765 Maggio
Arch. di Stato di Firenze. Reggenza 326, all. XV

Dimostrazione delle nuove tenute fatte in Grosseto a tutto maggio 1765. L'allegato XVI riunisce i disegni delle tenute ed il XVII la pianta generale.

1773
P.L.D’ASBURGO LORENA, Relazioni sul governo della Toscana, a cura di A.SALVESTRINI, Vol.III, Firenze 1974

MAREMME 1773 Relazione di S.A.R. sopra il suo viaggio fatto nella Provincia inferiore di Siena dal dì 8 sino al dì 15 marzo 1773. p.178 «Non si è trovato da affittare la grancia dello spedale, per ora si amministra, la vogliono dare ai romani. Per lo spedale nuovo si vedrà il posto a Grosseto: Miller ha fatto una sessione per proporre di tenere per lo spedale, invece dei deputati che non vi possono badare, il rettore ed i santesi dell'opera: ne farà partecipazione».


1781
P.L.D’ASBURGO LORENA, Relazioni sul governo della Toscana, a cura di A.SALVESTRINI, Vol.III, Firenze 1974

PROVINCIA INFERIORE E SUPERIORE DI SIENA 1787. «Si andò da Grosseto passando la barca di S.Maria all’Ombrone a un miglio di Grosseto, la quale andando sopra una semplice corda è cattiva e pericolosa, alla grancia di S.Maria che era anticamente dello spedale di Siena, poi di quello di Grosseto, indi alienata al Ciaramelli di Reggello, il quale ci fa delle buone coltivazioni e vi tiene in proprio da 1.000 pecore, 600 capre, 200 cavalli e 400 vacche, mandando le pecore e le capre a statare in montagna. La predetta grancia è situata sopra un poggetto di là dall'Ombrone e vi è una cura che fa da 180 anime, il di cui curato uffizia nella cappella della fattoria, essendo interdetta la chiesa e non avendo ne casa ne canonica, al che va rimediato».