L'interno
 

 

 

 
«La Chiesa della Santa Famiglia è la risposta ad un profondo desiderio del Vescovo Mons. Adelmo Tacconi, manifestato all'inizio del suo ministero di pastore della Diocesi di Grosseto (3 giugno 1979), di presenza in un nascente (ora popoloso) quartiere a nord di Grosseto. Il titolo "SANTA FAMIGLIA" viene scelto dall' assemblea del I Convegno Ecclesiale (10-12 settembre 1979) e l'erezione canonica della Parrocchia avviene il l novembre 1979. L'inizio dei lavori risale al 10 marzo 1983 e la Chiesa è solennemente consacrata il 9 aprile 1989, poco prima di accogliere, ancora fresca dell'unzione del crisma, Papa Giovanni Paolo II in visita pastorale a Grosseto (21 maggio 1979). Lo stile della Chiesa è particolare e molto originale: una "cupola", a cui sono collegati gli altri corpi del complesso parrocchiale con una coerente ed omogenea concezione architettonica. Il progetto è dell'ing. Pisaneschi e la realizzazione dell'Impresa Piccionetti. In un contesto urbanistico, dominato da edifici alti e grigi e caratterizzato da spigolosità e durezza di linee, fanno da contrasto nettissimo le linee rotondeggianti dell' edificio-

Chiesa e il suo colore bianco. Pur sovrastata, anche se il campanile svetta con slancio verso l'alto, la Chiesa non è soffocata, ma ha una certa preminenza e risalta nettamente dalle costruzioni circostanti con il suo profilo dai toni smorzati e dolci. Internamente si impongono all' attenzione alcune opere (monumentale statua della Santa Famiglia, Tabernacolo con angelo adorante e Fonte battesimale), parte in bronzo e parte in vetroresina, dell' artista francescano Padre Martini» (DIOCESI DI GROSSETO '95, p.103).

 

"La parrocchia della Zona "167 Nord", antistante l'Ospedale e all'inizio della Strada statale per Siena, venne dedicata alla Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria il l° novembre 1979. La dedica ufficiale, patrono il Vescovo Tacconi, è però del 9 aprile 1989, 850° anniversario della traslazione della sede vescovile da Roselle a Grosseto. Progettista dell'opera, vagamente evocante l'Islam nel colore e nelle strutture, fu l'ing. Enzo Pisaneschi. Il 21 maggio del solito anno 1989, nella sua visita a Grosseto, Sua Santità Giovanni Paolo II incontrò in questa chiesa parrocchiale i sacerdoti diocesani, molti religiosi e suore e una folta rappresentanza di laici. Parroco della chiesa, che serve il popoloso rione della zona "167 Nord" venne nominato don Enzo Mantiloni. Collegata alla stessa parrocchia è la cappella del vicino Ospedale civile." (G.GUERRINI '96, p.33).