I primi bastioni
 
Archivio di Stato di Firenze. Miscellanea Medicea, 93, ins. 3, c.59.

Questo studio del sec. XVI per le fortificazioni di Grosseto, attribuito a Baldassarre Lanci, conferma che il disegno in Ospedale di S.Maria della Scala 1407 rappresenta effetti-vamente la forma del perimetro della cinta muraria medievale di Grosseto, ovvero un perimetro di forma pressoché quadrata, che già prima della costruzione delle mura medicee si pensò di rafforzare con dei bastioni.
 

 

 

 

 

 

«La stessa piattaforma che reca la scritta " tutto questo de forza se abandona ", si può supporre fatta durante la guerra di Siena dai francesi. Nel 1552, infatti, si ha notizia che Paolo di Thermes, generale del re di Francia, faceva fortificare Grosseto, Port'Ercole e Montepescali " onde fosse sicuro un paese benché per la mala qualità dell'aria poco abitato, pure fertilissimo e abbondante di vettovaglie ". In seguito finita la guerra, allorché il Lanci ed il Camerini provvedevano a restaurare i bastioni fortemente rovinati (secondo quanto risulta dalle lettere inviate al granduca dallo stesso capitano e potestà di Grosseto, Corvatto da Perugia e Flaminio Nelli ) la piattaforma doveva essere demolita anche se di essa non si sono trovati riferimenti specifici nelle lettere dei suddetti ingegneri. Di questa cinta bastionata non si hanno notizie precise riguardo all'anno di costruzione e all'architetto o agli architetti che la progettarono. Ho potuto solo ricavare alcune notizie di sporadici interventi di Baldassarre Peruzzi e Anton Maria Lari i quali, in qualità di architetti della Repubblica di Siena, nel corso della prima metà del 1500, si trovavano spesso a lavorare nella Maremma grossetana (C.BORSARELLI ' 80, pp.23-24).

Archivio di Stato di Siena. Ospedale di S.Maria della Scala 1407, c.183