Il degrado della città
 

 

Archivio di Stato di Firenze. Principato di Piombino. App.II, n.1, c.51. 1412 Aprile 12


Il documento riporta una deliberazione del Consiglio della Campana di Siena, in cui è stabilito che dovevano esser nominati dalla comunità di Grosseto due cittadini in qualità di operai, col compito di provvedere al recupero a fini abitativi di numerose case: 70 dello Spedale della Scala, 22 del comune di Siena, 10 del priore dell'Alberese, 12 di S.Galgano, "molte" dell'Opera di S.Maria di Grosseto. Sono altresì deliberati i divieti della demolizione di case in Grosseto e di vendere il legname od altro materiale delle case crollate.

Il documento fa parte delle carte già della cancelleria del comune di Grosseto, raccolte da Francesco Anichini, cancelliere del comune, e del vecovato grossetano, nel volume intitolato Statuti volgari e latini della Comunità di Grosseto raccolti dai frammenti delle cartapecore trovate in questa cancelleria uniti ad altri privilegi della medesima e legati assieme acciò non si perdino da me Francesco Anichini cittadino grossetano tali quali benché mancanti e male in ordine l'anno 1734.