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1572 Febbraio 6
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 573, cc.279-281

1572, Febbraio 6, Grosseto. Visita allo Stato di Siena effettuata da F. Rasi: "Prima visita della Maremma e dei quattro Capitanati", cioè Sovana, Grosseto, Massa e Casole". Viene rilevata la mancanza di munizioni in Fortezza; inoltre, "II Baluardo della Fortezza, a causa della vernata, grandissima che è stata, e ultimamente p(er) le pioggie [...] è rovinata in tre luoghi, talm(en)te che è facilissimo centrarvi [...] p(er) tutto d(etto) Baluardo appariscono fessure, e segni manifesti alla prima Acqua [...] e non solo questo Baluardo, ma ancora la Cortina [...] che si può entrare quasi a cavallo, ed il simile interviene al Cavaliere, che è dreto a' Francesco [...]". Viene inoltre stabilita una multa di 40 scudi per ciascuna bestia che danneggi le cortine ed i bastioni.


1574 post
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 2134, cc. 462-463

Lettera inviata da Simone Genga al Granduca, col titolo "Ragguaglio sullo stato delle Fortificazioni"; vi si legge: "Grosseto, di sei baluardi che circondano quella fortificazione come la sa ne sono quattro condotti in difesa e gl'altri dui hanno fondato un fianco p(er) uno, ben è vero che quello della fortezza è solo alto sino al cordone et quello di porta marina dieci braccia e mezzo et che nessuno di questi ha finito le casematte". Prosegue scrivendo che se entro Settembre (non è specificato l'anno) egli non fosse tornato, "si può attendere al baluardo di San Francesco et procurare che si metti in difesa [...] con l'aiuto di quelli homini comandati et potendosi far più che si atendi a circondare atorno, ricordando a V.(ostra) A.(ltezza) che quei bastioninacci sonno per terra, et hanno bisogno d'esser incamisciati quanto più presto come la sa" Si lagna perché entro la fortezza camminano giorno e notte "bestiami" causando "gran 'pregiudizio a quelle fortificazioni, facendo sgrottare in più luoghi e trinceroni".
 

1575
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 2134, cc. 462-532

[Post 1575] Lettera di Simone Genga al Granduca: "Ragguaglio sullo stato delle Fortificazioni". "Grosseto di 6 Baluardi che circondano quella fortificazione come la sa ne sono 4 condotti in difesa, e gli altri due hanno fondato un fianco per uno, ben è vero che quello della Fortezza è solo alto fino al cordone, et quello di Porta Marina 10 Braccia e mezzo, et che nessuno di questi doi finito ha le case matte et in mai assenza senza quando per qualche acidente egli non fosse a questo Settembre tornato [...] si può attendere al Baluardo di San Francesco et procurare che si metti in difesa [...] con l'aiuto di quelli homini comandati et potendosi far di più che si atendi a circondare atorno, ricordando a V.A. che quei bastioni sono per terra, et hanno bisogno d'essere incamisciati quanto più presto come la sa [...]".

 

1576 Febbraio 16
Archivio Segreto Vaticano. Congr. Concilii, Visita Ap. Vol. 119,cc.34v-35v
"Visita Bossi"

Il visitatore apostolico Francesco Bossi, vescovo di Perugia, visita il monastero della Ss.Annunziata di Grosseto, in cui si trovano le suore di S.Chiara, in cui sono iniziate le operazioni di demolizione per consentire la costruzione di un baluardo delle Mura Medicee.

1603 Luglio 7
Arch. di Stato di Pisa. S.Stefano 565, ins. 7
8
Il 7 luglio 1603 il granduca Ferdinando I de' Medici, nella sua qualità di gran maestro dell'Ordine, accolse la domanda di Giovan Battista Squarci, avvocato senese, con contratto di fondazione della commenda presso il notaio fiorentino Battista Benedetto Guerrini. Nel rogito si descrivevano dettagliatamente i beni incommendati, che comprendevano "due case poste nella città di Grosseto e nella strada di S. Jacopo congiunte insieme e contigue per ridursi ad una sola più abitabile in buono stato e loggia dalla parte di mezzogiorno, alla quale confina davanti la strada maestra...; due altre case congiunte e contigue poste in Grosseto nella strada Ferdinanda con piazza, cisterna, pozzo, lavatoio et gallinaio et un poco d'orto per ridursi in una sola più comoda...; una vigna di staia 6 in 8 ed un pezzo di terra di stata 4 in circa a uso di ortaggi, posta in corte di Grosseto in loco detto Mollacciatico in contro al Baluardo delle Palle...; un podere et casa et colombaia sopra di esso ad uso di lavoratore e due capanne murate per uso delli bestiami con l'infrascritti terreni lavorativi...: un pezzo di terra di moggia 2 in circa in chiusa con fosso dentro al quale è posta la casa et le 2 capanne et un pezzo di terra vignata di staia 6 in circa lavorativo et ad uso di olivete et con pozzo et aia" lungo la strada per la "marina", un altro appezzamento vicino di terra lavorativa posta in località Brancolino, chiamato Campo della Gora, di moggia 3 e staia 6 in circa, un terzo appezzamento lavorativo di moggia 3 e staia 14 chiamato Campo dell'Aia, un quarto di moggia 2 e mezzo detto Campo della Marina, più 7 moggia lavorative in località S. Lazzaro ed infine una vigna di staia 25 con viti di tre anni e 40 staia di terra congiunta in località Innamorato lungo la strada per Montepescali .

1622 Gennaio
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 1825, ins. 2, fasc. 1

"Relazioni dell'ing.(egnere) Gabbriello Ughi su fabbriche, fortezze e visite fatte in diversi luoghi dello Stato". Relativamente ai lavori da farsi alle fortificazioni di Grosseto, si legge che: "Risulta necessario nella Fortezza, il foderar il nuovo Casino d(e)lla Munizione di tavola di castagno per difesa d(a)ll'umido. [...]". Nel baluardo delle Palle: "va rifatto il nuovo Casino della Munizione [...] la porta di d(etto) Casino va fatta d(a)lla parte di tramontana cosi le finestrelle che ci vanno in conformità dell'altre che sono a sud(detto) Casino a' dov'è la munizione, co' farsi le sue porte doppie et benaccomodate. Medesimamente si deve far l'arco di muraglia sopr'al'entrata d(e)lla Casa Matta a' canto alla Porta, e' Corpo di Guardia [...]" (ordine del 1622, Aprile 28). "Quando sia condutto i resto del lastrico dalle cave potrà far fornire di lastricar quella parte che resta inperfetta dentro al (Rastrello) d(e)lla Porta d(e)lla Città". "E necessario sopra tutte cose sudd(ette) far nettare e' ben rivedere le 6 fogne maestre d(e)lla Città che sboccon nel fosso d(e)lla fortific(azion)e [...]". Inoltre, fare alle loro entrate uno sportello "mascherato" per "comodità di poterci entrar dentro a nettarle, è rivederle quando bisogna [...]". La nettezza della Città ("pattarne") si conduceva "in su le mura d(e)lla Città".


1622 Settembre 20
Arch. di Stato di Firenze Mediceo, f. 1825, ins. 2, fasc.2

"Relazioni dell'Ingegnere Gabbriello Ughi su fabbriche, fortezze e visite fatte in diversi luoghi dello Stato". Ordine di fare il "Nuovo Casino da polvere nel mezzo del baluardo delle Palle". E inoltre necessario fabbricare i magazzini in Piazza San Francesco, per conservarvi circa 8.000 moggia di grano. Ad esso è allegato: a) [1623] N. 2 piante di progetto per i magazzini del sale in Piazza San Francesco, realizzate a china, senza firma. Ben conservate. Sono rappresentati,il "Piano da basso, il "piano di sopra". cm 20x28; s. ind. scala.


1623 Marzo 24
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 1825, ins. 2, fasc. 3

1623, Marzo 24, Grosseto Relazione dell'Ingegnere Gabbriello Ughi che riporta una nota di tutte le spese per i lavori da fare al "Baluardo del Fortellino":"II muro che va a detto baluardo dalla parte di drente (che va) apogiato la cortina ma va conlegata in detto muro che monta [...] (braccia 1266 di lunghezza). La cortina esterna che va a detto baluardo è da farsi per una lunghezza di braccia 2805 [...] di muro di fondamenti di sassi, per lungh. br. 3960 [...] pali (infissi) sotto a detto fondamento [...]. Di terra che va cavatta sotto a dove (va) i fondamento, per una lungh. di br. 4620". Necessario fare n° 10 fori nelle muraglie per lo smaltimento delle acque piovane Da farsi inoltre il "fognone che va per di drente dove si piglia tutte le acque (sopra) i(l) Cordone e anda l'acqua ne(gli) iscannafossi e indetta fogna [...], per una lunghezza di braccia 165 [...] di cordoni e base [...]" per una lunghezza di braccia 330. Note di spese per fare "trogoli" e per spengere la calcina.
 

1624 Aprile 19
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 1825, ins. 2

Nota di spesa per il muratore, per realizzare i muri di calcina, rena e sassi; fattura, misura a braccio quadro. 1624, Aprile 19, Arezzo Stanziati da Ferdinando II 6000 scudi per il restauro del "Baluardo di Grosseto".
 

1624 Novembre 29
Arch. di Stato di Firenze. Mediceo, f. 1825, ins. 2

1624, Novembre 29, Grosseto. Relazione di Leilo Catastini, Procuratore delle Fabbriche e Fortezze di Grosseto, relativa al "Baluardo della Vittoria nel Fortellino di Grosseto"; vi si legge: "La nuova muraglia fatta nel ba(luardo) sud(etto) è di larghezza co' l'orecchione br(acci) a 70 alta br(acci)a 9 dalla coltellata in su è terrapienata della (misura) coltellata in giù br(accia) 4 di fondam(ent)a è grosso bra(ccia) 6, 1/2 et sopra (la detta) muraglia ci resta [...]. br(accia) 5 di muraglia, è terrapien(ata) in fino al (piano) dell'marciapiedi; co più resta a fare il parapetto co' la sua (troniera). E più attesta alla d(ett)a Muraglia ci resta br(accia) 95 di larghezza di muraglia di d(ett)o ba(luar)do da disfare et rifare come sopra [...]". Tutto ciò in conformità delle istruzioni impartite dall'Ing. di S.A. G. Ughi, per una spesa totale di scudi 12.500 circa. "Stante che (per aver) trovato la muraglia senza fonda(men)to et grossa in fondo br(acci)a 5,1/2 (e i) contrafforti di d(ett)o bal(uard)o erano tutti fondati in Aria [...]" per cui era necessario "fondarla bene", e quindi la spesa risultava maggiore di quanto preventivato. Segue nota delle spese.

1644
Arch. Vescovile di Grosseto. Ms. 1723. F.ANICHINI Storia ecclesiastica della Città e Diocesi di Grosseto, I, ms. 1751, c. 180v

Il 1644 donna Viola Zeppi nel suo testamento rogato da ser latino Fioravanti sotto il 4 gennaio detto lasciò al convento (di S.Francesco di Grosseto) il prato dirimpetto al Casino delle Palle coll'obbligo di una messa cantata il giorno delle Stimmate di S. Francesco ed altre messe 30 fatte ogni anno siccome lasciò all'altare di S. Francesco e a quello del Carmine nella Cattedrale per non divisa una fastella coll'obbligo di medesimi altari di una messa di requiem l'anno ciascuno.
 

1676
Biblioteca Comunale di Grosseto. Bartolomeo Gherardini, Auditore Generale in Siena. Visita fatta nell'anno 1676 alle città castella dello Stato della Città di Siena per S.A.S. Cosimo llI dei Medici Granduca VI di Toscana . Tomo IV, c.185

"Et oltre a q(ue)sti utili certi sa gli appartengono gl'infras(crit)ti incerti. Lire 68 il Mese p(er) l'Uso d(e)lla Cantina dei Soldati d(e)l Presidio. II frutto di un Orto. che rende di affitto Lire tre il Mese S(cudi) 98. L'Anno di frutto di foglie di Mori. Per l'uso d(e)II'Erba, e Pastura di Essa ne i Bastioni, e fortificazioni d(e)lla Città circa scudi 70. L'Anno. scudi 40. in circa L'Anno di frutto di Fieno, e di più Levato d.(ett)o Fieno Fida tre fossi, dove si sega fino ai Vinti Cavalle fino agl'8 di Sett.(embr)e Ritraendone S(cudi) 10. di fida p(er) ciascuna".

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