Il portale della facciata meridionale  

L'architrave del portale della facciata meridionale è opera di Giovanni d’Agostino e bottega, e dunque appartiene alla seconda fase costruttiva della cattedrale. Il gruppo centrale è costituito dal Redentore in posizione frontale affiancato dai busti di S.Luca e S.Marco entro tre lobi. Motivi vegetali a spirale separano il gruppo dai busti di S.Matteo e S.Giovanni che, anch’essi entro trilobi, iniziano e terminano rispettivamente la composizione.

 

 

 

 

Ai lati del portale due lesene di diversa dimensione, composte da formelle rettangolari scolpite a motivi vegetali, zoomorfi ed antropomorfi. L’architrave reca entro i busti del Redentore e dei quattro evangelisti.

La lunetta, il suo coronamento e le statue ai lati risalgono ad completamento "in stile" delle decorazioni effettuato nel 1897 da Leopoldo Maccari. La parte centrale della lunetta è occupata dal gruppo della vergine seduta con il Bambino in braccio; ai lati due angeli che portano ciascuno un vaso di fiori. Le sculture sono a tutto tondo, e probabilmente ispirate da un gruppo di Giovanni d’Agostino che si trova nell’Oratorio di S.Bernardino a Siena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si vede dalla fotografia ottocentesca qui a fianco, il portale è rimasto incompiuto ed interrotto all'altezza dell'architrave fino al 1897, allorché vi fu l'intervento di Leopoldo Maccari, artista che si ispirava alla tradizione della scultura gotica senese. Questi realizzò la lunetta, il suo coronamento e le statue ai lati. Le porte in legno sono opera dell'intagliatore senese Antonio Rossi, eseguita nel 1861. Sono ornate con rosoni gotici e le figure dei Santi Sebastiano e Crescenzio Vescovo.

 

La lunetta, il suo coronamento e le statue ai lati risalgono ad completamento "in stile" delle decorazioni effettuato nel 1897 da Leopoldo Maccari. La parte centrale della lunetta è occupata dal gruppo della vergine seduta con il Bambino in braccio; ai lati due angeli che portano ciascuno un vaso di fiori.

Le sculture sono a tutto tondo, e  

probabilmente ispirate da un gruppodi Giovanni d’Agostino che si trova nell’Oratorio di S.Bernardino a Siena. Ai lati del portale due lesene di diversa dimensione, composte da formelle rettangolari scolpite a motivi vegetali, zoomorfi ed antropomorfi. L’architrave reca entro i busti del Redentore.

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